SCAI SPA

79 anni di storia, 50 officine, 25 punti noleggio e oltre 20mila clienti serviti, ne fanno una delle realtà più importanti nell’ambito delle macchine per: costruzione, demolizione, industria, infrastrutture, riciclaggio, agricoltura ed estrazione. Dal 2003 distributore unico per l’Italia, oggi è dealer Hitachi per Lombardia, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Basilicata e Sicilia.
LA SECONDA PALA HITACHI ZW250-7 DI CarBa

CarBa Srl ha appena acquistato la sua seconda pala gommata Hitachi ZW250-7 che verrà utilizzata per la movimentazione di inerti nello stabilimento produttivo di Soncino.
La nuova pala gommata Hitachi ZW250-7 consegnata a CarBa alla fine dell’ottobre 2024 rappresenta quindi una scelta di continuità, che vede alla base la generale soddisfazione per un marchio e un modello già ampiamente sperimentati, ma che si differenzia da quella già presente nel parco mezzi per l’aggiunta di una funzionalità importante come quella di controllo del carico utile, oltre alla benna da 3,60 mc e all’optional del sistema di rilevamento ostacoli posteriori.

“Questa macchina è una preziosa tuttofare, che abbiamo preso con l’intenzione di usarla esclusivamente per la movimentazione di inerti destinati ai due impianti: quello di betonaggio, che abbiamo profondamente rinnovato all’inizio del 2022, e quello d’asfalto, che invece è stata la grande novità del nostro 2024: una lavorazione che prima non avevamo al nostro interno”, spiega Mauro Carminati, CEO di CarBa.
La nuova Hitachi ZW250-7, è chiamata a compiere tragitti molto brevi ma frequenti, muovendosi con agilità tra le baie coi vari stock di materiale.
Il risparmio di carburante e l’efficienza sono stati dunque fattori importanti considerati nella scelta, per aumentare ulteriormente la redditività e la sostenibilità del processo, ma accompagnati anche da una grande attenzione per la visibilità e la sicurezza.
“I nostri operatori conoscono già molto bene questa macchina, e quindi siamo andati a colpo sicuro” spiega Carminati. “Abbiamo solo cercato di renderla ancora più completa a livello di allestimento. Per esempio, considerando che adesso ci sono due impianti invece di uno e il traffico interno sul piazzale è aumentato in proporzione, abbiamo giudicato indispensabile l’optional del sistema di rilevamento degli ostacoli posteriori per aumentare la sicurezza nel cantiere”.

Mauro Carminati-CEO
Un fattore decisivo per puntare di nuovo sulla pala gommata Hitachi ZW250-7 è quello legato alla sicurezza e alla visuale dell’ambiente circostante da ogni angolazione consentita dalla cabina: un aspetto cui Hitachi ha dedicato particolare attenzione nell’ultima serie ZW.
Il sistema di telecamere Aerial Angle consente la visione a 270 gradi dall’alto, con possibilità di scelta tra due opzioni di rappresentazione dell’area che circonda la macchina.
Il sistema di rilevamento degli ostacoli posteriori comprende velocità, posizione della macchina e un’ampia zona di rilevamento in tempo reale.
Come tutte le pale gommate della serie, la ZW250-7 è dotata anche luci di lavoro a led in due varianti: 1.200 lm (standard) e alta luminosità (4.200 lm).

UNO ZAXIS 890 AL LAVORO NELLE CAVE DI MARMO DI CARRARA

Nelle spettacolari quanto dure cave di marmo di Carrara opera SAM – Società Apuana Marmi – che ha sede proprio nelle Alpi Apuane, dove conta ben otto cave nella zona di Carrara e una in Garfagnana, nel territorio circostante la città di Lucca.
Nata dall’unione di intenti tra industriali e cooperative del settore, SAM si occupa esclusivamente di escavazione ed estrazione in cava del pregiatissimo marmo di Carrara, nonché della sua commercializzazione attraverso i soci fondatori. Tra le aziende leader nel settore marmo in Italia, rappresenta una delle realtà più significative per ciò che riguarda l’estrazione, con una flotta mezzi che comprende grandi macchine di ultima generazione ad alta performance, come lo Zaxis 890 di Hitachi distribuito da Scai.

“L’escavatore ZX890LCH-7”, ci spiega Massimo Castellini, referente SCAI per la zona di Carrara, “viene utilizzato per lo sgaggio dei blocchi di marmo, tagliati a filo diamantato, utilizzando la classica benna apuana. Il blocco, che cade sull’apposito letto preparato in precedenza, viene poi caricato dalla pale gommate e raggiunge la sua destinazione per le successive lavorazioni. L’escavatore cingolato è arrivato in cava alla fine di marzo e, come tutte le macchine acquistate da SAM, è coperto da garanzia estesa e contratto di manutenzione programmata. Lo ZX890LCH-7 è quindi garantito in totale per cinque anni o 6.000 ore di lavoro.
Come d’obbligo nell’area di cava, la macchina è equipaggiata con le valvole anti-caduta per l’utilizzo dell’escavatore come attrezzatura per il sollevamento, ad esempio per la frequente movimentazione delle macchine da taglio. Ovviamente presenta anche la tipica benna apuana, stretta e allungata e con due soli denti che permette di entrare nelle fessure del taglio e quindi estrarre il blocco.
A parte il nuovo ZX890LCH-7, SAM nelle sue varie cave ha tantissimi escavatori Hitachi al lavoro, tra questi spiccano anche due ZX210LCNT-7 equipaggiati con il perforatore, utilizzati per realizzare i fori in cui viene messa la resina o i picchi per il taglio delle bancate”.

Massimo Castellini, referente SCAI per la zona di Carrara, con Silvano Ambrosini operatore SAM
UN PARTNER SEMPRE PRESENTE
Anche la macchina più potente e affidabile necessita del supporto umano, cioè della sicurezza di poter contare su un partner sempre disponibile. Scai, con la sua enorme esperienza nel settore, 27 punti noleggio e 50 officine autorizzate, incarna esattamente queste esigenze del mercato.

Notevole la flotta Hitachi che SAM ha acquistato da Scai. Eccola nel dettaglio.
- un escavatore cingolato ZX890LCH-7
- due escavatori cingolati ZX210-3
- due escavatori cingolati ZX210LCNT-7 con perforatore
- un escavatore cingolato ZX850
- un escavatore cingolato ZX650
- un escavatore cingolato ZX520LCH-3
- un escavatore cingolato ZX520LCH-5B
- un escavatore cingolato ZX670LCH-5B
- un escavatore cingolato ZX870LCH-5B
- due pale gommate ZW95-7
Cui si aggiungono un FH400, un FH450-3 e vari martelli idraulici.
SCAI dal 2003 è fortemente legata a Hitachi e può quindi vantare una conoscenza delle macchine del costruttore giapponese che non ha pari sul territorio nazionale.

HCME – SCAI SPA MILANO
TRE GIORNI DI FULL IMMERSION CON L’INNOVAZIONE DELL’ESCAVATORE ZX400MC-7
Dal 12 al 14 settembre la sede SCAI di Milano ha ospitato un tavolo tecnico sul nuovo escavatore da demolizione Hitachi ZX 400MC-7, nato dalla joint venture con KTEG, la divisione macchine speciali di Kiesel GmbH, importatore tedesco HCME. L’incontro ha visto la partecipazione del Trainer di prodotto Pieter Van Der Ven, Fabio Borrelli (Field product support specialist HCME Italia), Takahiro Takizawa (specialista di prodotto), e personale SCAI, composto da ingegneri e tecnici operativi. Durante i tre giorni sono state analizzate le specifiche tecniche dello ZX400MC-7, tra le quali: Quick coupler boom, high reach boom 21m, elettronica di gestione dei nuovi componenti, regolazione idrauliche e sistemi aggiuntivi di sicurezza. Fondamentale il contributo esterno del progettista di KTEG Tino Skopnik, che ha approfondito i dettagli tecnici dello schema idraulico.
POLIVALENZA, FLESSIBILITA’, PRODUTTIVITA’
La tecnologia sviluppata da KTEG consente 4 diversi allestimenti dell’escavatore, che possono essere cambiati in pochi istanti. Il principale prevede il braccio da demolizione in configurazione da 21 e da 24 metri, il secondo un braccio da scavo rigido, il terzo un braccio da scavo con triplice articolazione. Un’innovazione che rende lo ZX400MC-7 una macchina realmente polivalente. La tecnologia Boom Quick Connect e Tool Quick Connect sviluppata da KTEG, utilizza un sistema di controllo idraulico che consente all’operatore in cabina di cambiare tanto il braccio che l’accessorio in funzione del lavoro. Un enorme vantaggio in termini di flessibilità e produttività, considerato che con una sola macchina è possibile svolgere operazioni che richiederebbero l’impiego di più mezzi.

DEMOLIZIONE E NON SOLO
L’incontro di Milano è stata anche occasione per ampliare e approfondire la discussione sul presente ed il futuro delle demolizioni in Italia, sui possibili sviluppi del mercato e dei bisogni dei clienti per le applicazioni speciali forestry, tunneling e telescopic. Uno scambio di analisi e opinioni che ha visto il contributo esterno di Richard Egelie (General manager, sales and marketing division HCME Italia), Janssen Burkard (European department head, special application machinery & new technologies HCME), Paolo Miracca (Direttore di filiale SCAI) e Ferdinando Rabino (Key account manager SCAI).
INTERSONDA DA OLTRE 10 ANNI SI AFFIDA A SCAI

Abbiamo iniziato con il noleggio nel 1998, spiega Alessandro Cesaretti, Responsabile Servizio. Noleggio di SCAI, “cominciando a proporre qualche buona macchina usata e offrendo il servizio ai clienti della nostra zona. Poi il business è andato sempre più strutturandosi e la collaborazione con Hitachi ci ha permesso di potenziare il servizio noleggio ampliando il parco e immettendo macchine nuove. Ora abbiamo organizzato una rete su tutto il territorio nazionale dando alle imprese la possibilità di scegliere tra oltre 1.000 macchinari, dalle attrezzature da cantiere come i mini-escavatori e i sollevatori telescopici, a quelle per lavori più delicati e complessi come gli escavatori da demolizione e pulizia canali”.
La flotta noleggio di SCAI è oggi composta da un parco consistente il cui 90% è costituito da macchine mobili (di cui l’85% movimento terra) il resto da accessoristica. L’offerta è quindi molto diversificata e comprende tutto quello che può essere utilizzato in un cantiere edile, ma non solo: sono infatti presenti prodotti destinati all’industria e all’agricoltura, in una proposta articolata pronta a venire incontro ad ogni esigenza applicativa.

“La qualità dei servizi che offriamo è fondamentale”, spiega Alessandro Cesaretti, “e per noi significa stare vicino al cliente, sul territorio, tagliandare le macchine per avere una disponibilità immediata, essere veloci e professionali nel venire incontro alle esigenze delle imprese che si rivolgono a noi. Ci impegniamo anche a studiare tutte le possibili soluzioni e necessità; molteplici, infatti, sono le tipologie di contratti che offriamo: a breve, a lunga durata, aperti, di tipo invernale…Insomma, macchine e servizi da noi offerti si integrano in modo da offrire al cliente un servizio su misura”.

Nata nei primi anni 90, Intersonda concentra inizialmente l’attività nel settore delle fondazioni speciali per consolidamento e drenaggio terreni. Successivamente diversifica la posizione sul mercato con integrando nuove tipologie di lavoro quali: lavori stradali, ingegneria naturalistica, opere idrauliche, interventi ad opere infrastrutturali e, più recentemente, investendo nel riciclo di materiali edili. Con l’apertura dell’impianto di frantumazione e riciclo inerti, situato a Lucca, che permette di rigenerare molti dei materiali di scarto provenienti dai cantieri edili e stradali, Intersonda ha consolidato il nuovo asset aziendale rivolto ad uno sviluppo eco-sostenibile. Dal conferimento dei materiali inerti (da demolizioni/fresato) presso l’impianto, si passa al trattamento e alla produzione di Mps (materia prima seconda), ovvero l’ottenimento di nuovi prodotti.

Nell’impianto come negli altri cantieri operano macchine di proprietà e a noleggio, per le quali Intersonda da oltre 10 anni si affida a SCAI. Quelle attualmente a noleggio sono due pale gommate ZW220-7 e ZW310-6, un escavatore cingolato ZX240NT-6 e un escavatore gommato ZX170WT-6. Macchine performanti, versatili e capaci di affrontare i lavori più impegnativi, sia su superfici piane che su terreni sconnessi; dotate di un’idraulica che consente manovre fluide e precise. Le moderne e spaziose cabine, con rumorosità e vibrazioni molto ridotte, assicurano all’operatore un elevato comfort e un’ottima visibilità.