KMI SRL - GRUPPO IUSI

Appartenente al Gruppo Iusi, storica famiglia del settore delle macchine movimento terra e industriali in Calabria e Puglia, dal 2021 è dealer Hitachi per le due regioni, servite, rispettivamente, da KMI e Bamac. Il fiore all’occhiello è il servizio di assistenza tecnica, organizzato per servire in modo capillare, veloce e professionale tutto il territorio.
STILLITANO IMPIANTI SI AFFIDA NUOVAMENTE ALLO ZX350-7LCN

Stillitano Impianti srl, azienda specializzata nel settore delle costruzioni (autostrade, strade e ponti; edilizia residenziale e non, ingegneria civile) con sede a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), sta utilizzando un escavatore cingolato ZX350-7LCN monoblocco per la movimentazione di vari aggregati e inerti all’interno del proprio impianto, nonché il carico di materiali pesanti. In futuro l’escavatore sarà impiegato soprattutto in cava per l’estrazione di inerti e presso torrenti per interventi di scolmo e carico sui camion.
Francesco Stillitano, amministratore unico dell’azienda calabrese, ha evidenziato come: “Sottoposto a un impegno intensivo, il mezzo ha dimostrato una resa e qualità eccellenti. In particolare la velocità di manovra, la forza, la precisione nei movimenti del braccio e nella rotazione e la stabilità del carro. Da sottolineare – continua Stillitano - il sistema di attacco rapido il cui impianto idraulico, permette di gestire con grande velocità aggancio e sgancio di benne, pinze, ragni e martelli”.

Acquistato nel 2023, l’escavatore, dal peso operativo di 35.200-36.500 Kg, è alimentato da un motore Isuzu SHK1X da 210kW. La cabina con il suo design innovativo offre un ambiente di lavoro confortevole, con livelli di rumorosità più bassi del settore e il 20% in meno di vibrazioni rispetto alle generazioni precedenti. Design ergonomico della consolle, dotata di monitor LCD da 8 pollici, permette di avere il controllo totale di tutte le funzioni. La visibilità risulta ottimale in quanto garantita dal sistema di telecamere Aerial Angle con vista a 270° dall’alto.

TRE GIORNI NEGLI STABILIMENTI HCME DI AMSTERDAM

Da sinistra:
Operatore Hitachi, ALESSANDRO OLIVIERO (MANELLI COSTRUZIONI), CRISTIANO CARREGA (HCME ITALY), FELICE MANGIATORDI (BAMAC), FRANCESCO CARELLI (TERSAN PUGLIA), MICHELE GENTILE (BASENTO SCAVI), GIUSEPPE PIZZIFERRI (BAMAC)
Dal 16 al 18 ottobre gli stabilimenti Hitachi Construction Machinery Europe di Amsterdam hanno ospitato alcuni dei più importanti clienti di KMI – Bamac, dealer Hitachi per Calabria e Puglia, aziende del Gruppo Iusi, storica famiglia del settore delle macchine movimento terra. Ad accompagnarli Giuseppe Pizziferri (Socio e responsabile commerciale), Felice Mangiatordi (Responsabile commerciale) e l’account manager HCME Italian branch Cristiano Carrega. Giornate ricche di impegni, che hanno permesso di approfondire la conoscenza della realtà Hitachi, in particolar modo sotto l’aspetto produttivo.
Alla visita delle diverse linee, dove nascono tutti i mezzi distribuiti in Europa, è seguita una sessione in aula con la presentazione dei prodotti e delle tecnologie disponibili sul mercato, macchine speciali comprese. Sessione completata nell’area demo all’interno dello stabilimento, dove gli ospiti – affiancati dai relativi product manager HCME - hanno testato le caratteristiche degli ultimi escavatori cingolati ZX 135-7, ZX 240-7, ZX 350-7, dell’escavatore gommato ZX 150-7, della pala gommata ZW 310-7 e degli specifici accessori che ne ampliano la versatilità d’impiego negli ambiti più diversi. Nel rispetto del “Prima il dovere, poi il piacere”, la tre giorni olandese si è conclusa con un tour della città e la visita al Museo Van Gogh e allo storico birrificio Heineken. Un’esperienza che ha arricchito e rinforzato il rapporto tra Hitachi, il dealer e i suoi clienti.

MANELLI - BAMAC E HITACHI:
UNA COLLABORAZIONE DI ECCELLENZA

A poche decine di chilometri a sud di Bari si trova Monopoli, città di poco meno di 50.000 abitanti, conosciuta nel mondo per le sue bellezze paesaggistiche e architettoniche, nonché sede di Manelli Costruzioni Generali. General contractor in grado di intervenire in molteplici ambiti, dall’edilizia residenziale alle grandi opere, impegnato in oltre 50 cantieri in Italia e una decina in Romania, dove ha una filiale diretta dal 2015. Attualmente Manelli – diventata spa nel 2023 - vanta committenti del calibro di RFI, Cepav Due, Cociv, ANAS, diversi enti regionali (Emilia Romagna, Liguria, Trentino) e comunali (Imperia, Bergamo, Inveruno, Mantova), Inail, Sitaf e molti altri, con commesse per circa 2 miliardi. Oltre alla realizzazione di grandi opere, il gruppo è attivo nell’ambito delle opere civili (strutture sanitarie, scuole, edifici pubblici), acquedotti, gasdotti, oleodotti reti di irrigazione, oltre che nelle opere di sistemazione idraulica e fluviale, nei restauri e ristrutturazioni (beni sottoposti a tutela, sia pubblici che privati) e anche nella progettazione.
Nel 2023 Manelli Costruzioni Generali ha acquistato cinque macchine Hitachi, tutte dal dealer Bamac: due escavatori ZX350-7 attualmente impegnati in lavori di realizzazione di gallerie lungo la rete RFI, nelle commesse di La Spezia e sull’Alta Velocità della tratta Torino-Venezia (lotto Brescia-Verona). Macchine equipaggiate per impegni gravosi, con impianti aria e acqua adeguati e attrezzature quali martelli idraulici e sistemi di abbattimento polveri. Le altre sono un escavatore ZX135US-7, un ZX85USB e un ZX175W-7 gommato. Il gruppo di Monopoli ha scelto Hitachi per la qualità delle macchine e del servizio assistenza, in quanto, operando all’interno di commesse pubbliche, i fermi sono da evitare nella maniera più assoluta. Oltre ai due escavatori impegnati nell’Alta Velocità, gli altri sono all’opera da Genova a Taranto. E grazie a Bamac e alla rete delle officine autorizzate sul territorio nazionale, gli interventi di assistenza sono sempre tempestivi. Attualmente l’azienda sta valutando l’acquisto di mezzi ibridi o full electric, per utilizzarli in particolari commesse come MyCity Bari.
Da destra, Roberto G. Arruffati (Corporate Image and Communication Manelli Impresa S.p.A.), Felice Mangiatordi, (Responsabile del prodotto Hitachi per Bamac), Onofrio Sergio Manelli, (AD Manelli Impresa S.p.A.), Richard Egelie (General Manager Hitachi Construction Machinery Europe), Emanuele Caposeno (Plant & Equipment Department Manager Manelli Impresa S.p.A.), Cristiano Carrega (Field Sales Specialist Hitachi), Massimiliano Todini (Manager General Affairs della filiale italiana di Hitachi Construction Machinery Europe) e Giuseppe Pizziferri (Socio e Responsabile Commerciale Bamac)
AL SERVIZIO DELLE INFRASTRUTTURE DI DOMANI:
Uno dei due escavatori cingolati Zaxis 350 LCN-7 di Hitachi acquistati da Gruppo Manelli è al lavoro nel cantiere che sta realizzando la galleria naturale di Lonato lungo la tratta AV/AC Brescia – Verona in costruzione.

Sono in piena attività i cantieri per la realizzazione del sistema di gallerie di Lonato del Garda, della lunghezza complessiva di 7.950 metri, che comprende le trincee di approccio e uscita, cui seguono le due gallerie artificiali e le singole canne della galleria naturale. Questa, a doppia canna a singolo binario, con una lunghezza complessiva di circa 4.800 metri, è la più lunga di tutto il tracciato e il suo scavo è stato recentemente completato. Ed è proprio a Lonato che è all’opera uno dei due escavatori cingolati Hitachi Zaxis 350 di Gruppo Manelli, che hanno contribuito alla realizzazione della galleria naturale. La macchina ha inoltre eseguito la rottura del diaframma finale. Ricordiamo che il secondo Hitachi Zaxis 350 dell’azienda è all’opera nei cantieri di La Spezia.

Andrea Cipriani, Plant Manager Italy - Northen Area - di Gruppo Manelli
Non ha dubbi Andrea Cipriani, Plant Manager Italy - NorthenArea - di Gruppo Manelli, quando spiega i motivi della scelta dello ZX350 per lo scavo con metodo tradizionale della galleria naturale del cantiere di Lonato del Garda.“Da 40 anni sono responsabile della scelta e gestione delle macchine operatrici nei cantieri che realizzano grandi opere infrastrutturali in Italia e nel Mondo. L’affidabilità è la prima caratteristica che cerco e l’ho sempre riscontrata nelle macchine Hitachi. Lo Zaxis 350 ha confermato di nuovo questa aspettativa: non si è mai fermato, non ha mai avuto inconvenienti. In cantiere lo abbiamo addirittura battezzato ‘il mulo’ perché non si ferma mai.

Tutto in questa macchina è all’altezza delle situazioni più impegnative, dalla struttura del sottocarro e del braccio, robusta ed equilibrata, alla potenza di motore e impianto idraulico, che permettono alte velocità di movimentazione e precisione dei movimenti sempre perfettamente calibrabili in base alle diverse esigenze. In un anno di lavoro lo ZX 350-7 non ha solo scavato 400 m di galleria equipaggiato con i martelli idraulici HP5000 di Indeco, ma ha anche eseguito la posa delle centine e realizzato gli scavi necessari alle opere connesse, quali l’imbocco esterno e il viadotto di collegamento. I nostri operatori ne sono entusiasti: a bordo non solo trovano un comfort adeguato alle lunghe ore di lavoro, ma si sentono molto sicuri. Lo scavo in galleria è fra i più gravosi e pericolosi ed essere su una macchina che fa quello che è richiesto senza incertezze abbassa molto il livello di stress dei nostri operatori. Certo, il fatto che sia affidabile è legato anche alla buona manutenzione: in cantiere abbiamo un tecnico specializzato che si occupa dei controlli quotidiani, mentre per i tagliandi allo scadere delle 500 ore è intervenuta in cantiere la squadra di assistenza del dealer Massucco. E la disponibilità immediata di ricambi che Hitachi garantisce tramite i suoi dealer è un ulteriore punto di forza. Nel cantiere di Hitachi non vi è all’opera solo lo ZX350, ma anche uno Zaxis135-7 in allestimento tunneling con braccio triplice che ha eseguito gli scavi di protezione, e uno ZX135W-7 gommato. A La Spezia sta invece lavorando il secondo ZX350 acquistato, mentre nei cantieri lungo la A22 è in azione uno ZX180W-7 gommato”.

“Operando all’interno di commesse pubbliche per noi i fermi macchina sono deleteri e quindi da evitare il più possibile” ha dichiarato infatti Emanuele Caposeno, Plant & Equipment Department Manager di Gruppo Manelli. “Abbiamo quindi scelto le mac- chine Hitachi perché è un Costruttore affidabile, di qualità, che propone macchine rinomate sul mercato perle loro caratteristiche tecniche, per le prestazioni e l’affidabilità. E perché possiamo contare sulla professionalità e l’impegno costante di Bamac che, insieme al resto dei dealer della rete nazionale di Hitachi e delle officine autorizzate sul territorio, ci garantiscono interventi di assistenza tempestivi ed adeguati. In particolare il lavoro in galleria che sta affrontando lo Zaxis 350 è difficile, gravoso e complesso ma grazie alla tecnologia che contraddistingue Hitachi, al sistema di abbattimento delle polveri, e agli accessori che abbiamo adottato (Indeco, ndr) non abbiamo riscontrato problemi pur avendo registrato oltre 1.200 ore di lavoro”.
